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Elezioni europee 2019: modalità di esercizio del voto.

ELETTORI NEI PAESI EXTRA UE
La normativa relativa all’elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia non prevede il voto all’estero al di fuori dei Paesi UE. Pertanto, gli elettori italiani, iscritti all’AIRE e residenti negli Stati che non sono membri dell’Unione Europea, potranno votare solo rientrando in Italia, recandosi presso i seggi istituiti dai Comuni nelle cui liste elettorali risultano iscritti.
A tal fine, ai predetti elettori è spedita, a cura dei comuni di iscrizione elettorale, una cartolina-avviso recante l’indicazione della data della votazione con l’avvertenza che il destinatario potrà ritirare il certificato elettorale presso il competente ufficio comunale e che l’esibizione della cartolina stessa dà diritto al titolare di usufruire delle facilitazioni di viaggio in territorio nazionale per recarsi a votare nel comune di iscrizione elettorale.

ELETTORI TEMPORANEAMENTE AL DI FUORI DAL TERRITORIO UE PER MOTIVI DI SERVIZIO O MISSIONI INTERNAZIONALI
Fermo restando quanto rappresentato al precedente paragrafo, si precisa che anche i dipendenti della P.A. temporaneamente all’estero per motivi di servizio o missione internazionale potranno votare per le prossime elezioni europee soltanto rientrando in Italia, recandosi presso i seggi istituiti dai Comuni nelle cui liste elettorali sono iscritti. Tale categoria di elettori, in quanto anagraficamente residente in Italia, non potrà ricevere da parte dei Comuni italiani comunicazioni analoghe a quelle previste per gli iscritti all’AIRE.

ELETTORI ITALIANI NEI PAESI MEMBRI DELL’UNIONE EUROPEA
1. Ai sensi del D.L. n. 408 del 24 giugno 1994, convertito con modificazioni dalla L. 3 agosto 1994, n. 483, gli elettori italiani che risiedono in uno degli altri Stati membri dell’Unione Europea, e che non si siano avvalsi della facoltà di esercitare il diritto di voto in favore dei candidati locali, possono votare per l’elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia presso le sezioni elettorali appositamente istituite dalle rappresentanze diplomatico-consolari italiane.
2. Analoga possibilità è riconosciuta agli elettori italiani che si trovano temporaneamente nel territorio degli altri Paesi membri dell’Unione per motivi di lavoro o studio, nonché agli elettori familiari con essi conviventi, che abbiano presentato apposita domanda nei termini di legge.
3. Gli elettori di cui ai punti precedenti votano per le liste dei candidati presentate nella circoscrizione alla quale appartiene il Comune nelle cui liste elettorali sono iscritti.
4. In alternativa al voto presso le sezioni elettorali istituite dagli Uffici consolari, i suddetti elettori possono votare presso il Comune di iscrizione elettorale in Italia, senza adempimenti a carico delle Sedi, presentando domanda al Sindaco entro il 25 maggio prossimo ed esibendo il certificato elettorale.