Cari ospiti, cari amici, signore e signori, è per me un grande onore accogliervi oggi in questa Residenza, che simbolicamente unisce il meglio della tradizione italiana e di quella giapponese, una dimora che fonde l’eleganza dell’architettura e dell’arte italiana degli anni Sessanta con la raffinata armonia di un giardino giapponese del periodo Edo.
Siamo riuniti oggi per il conferimento delle onorificenze della Repubblica Italiana, su decisione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a coloro che qui in Giappone hanno contribuito in modo straordinario a rinsaldare le già eccellenti relazioni fra i nostri due Paesi.
In particolare, oggi celebriamo i meriti di quattro personalità di assoluto rilievo, che con il loro talento, la loro dedizione e il loro spirito di iniziativa hanno promosso i rapporti di amicizia, collaborazione e scambio tra Italia e Giappone, distinguendosi per il loro contributo alla società e mantenendo sempre uno stretto legame con il nostro Paese.
In ordine alfabetico, desidero presentarvi i nostri illustri ospiti, ai quali consegnerò le insegne delle onorificenze.
Vittorio Falconeri ha dato prova di eccezionali qualità professionali, riuscendo ad affermarsi in un contesto lavorativo particolarmente competitivo e ricoprendo posizioni di crescente responsabilità all’interno della filiale giapponese di Dana, una delle più importanti società al mondo nel settore dei prodotti automobilistici. Già Commendatore all’Ordine della Stella d’Italia, la sua carriera si è contraddistinta per le sue straordinarie competenze manageriali, che gli hanno permesso di conseguire risultati di grande rilievo. Il suo contributo, maturato in oltre quarant’anni di attività, lo pone tra le figure di spicco della comunità professionale italiana in Giappone e tra i protagonisti più attivi nella promozione delle relazioni economico-commerciali tra i nostri Paesi. Riceve oggi il titolo e le insegne di Grande Ufficiale dell’Ordine della Stella d’Italia.
Matteo Sapio si è distinto come manager culturale e curatore di importanti progetti internazionali, dedicandosi con passione alla valorizzazione dell’Italia all’estero. Dopo esperienze negli Stati Uniti per la promozione dell’industria cinematografica italiana, dal 2014 opera in Giappone per favorire l’espansione internazionale del gruppo Kadokawa, anche nel settore dei videogiochi. Ha contribuito a rafforzare i rapporti tra Italia e Giappone facendo da tramite tra istituzioni pubbliche e private italiane e giapponesi, diventando un attore centrale per il dialogo culturale tra i due Paesi. Riceve oggi il titolo e le insegne di Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia.
Doriano Sulis ha saputo raccogliere e tramandare l’antica tradizione del liuto giapponese Biwa di cui si stavano perdendo le tecniche tradizionali di costruzione e di restauro. Ha fondato una scuola che forma nuove generazioni di artigiani e musicisti e che contribuisce in modo determinante alla salvaguardia di questo speciale strumento musicale. Per il suo impegno, è stato insignito di numerosi premi giapponesi, tra cui la designazione di Proprietà Culturale Intangibile e il Music Culture Award dell’associazione degli autori, compositori ed editori del Giappone. È inoltre attivo da oltre quarant’anni nella promozione della cultura italiana nella regione del Kyushu, attraverso il Centro Culturale Italiano di Fukuoka, che rappresenta un punto di riferimento per la comunità locale. Dal 2010, inoltre, svolge con dedizione il ruolo di corrispondente consolare per il Consolato Generale d’Italia a Osaka. Riceve oggi il titolo e le insegne di Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia.
Susumu Shingu, artista poliedrico di fama internazionale, ha sviluppato un legame profondo con l’Italia sin dagli anni Sessanta quando grazie a una borsa di studio del Governo italiano studiò presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. Da oltre sessant’anni, il suo rapporto con il nostro Paese si è alimentato attraverso frequenti visite e collaborazioni con esponenti di primo piano della scena culturale e artistica italiana, tra cui l’architetto Renzo Piano. Susumu Shingu ha dato vita a opere divenute parte integrante del paesaggio architettonico di città come Genova, Torino e Osaka. Autore di circa trenta pubblicazioni e oltre sessanta installazioni nei più importanti musei del mondo, il Maestro Shingu, noto come “lo scultore del vento”, è tra le figure artistiche che più hanno contribuito, dal Giappone, alla promozione dei rapporti culturali tra i nostri Paesi. Riceve oggi il titolo e le insegne di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Sono onorato e orgoglioso di riconoscere il valore e l’impegno di queste persone che ogni giorno si dedicano con entusiasmo a rafforzare i legami tra l’Italia e il Giappone. Cari amici, il vostro esempio è fonte di ispirazione per chiunque operi per la crescita del dialogo tra le nostre due nazioni. Siate fieri di questi riconoscimenti, che testimoniano il valore del vostro impegno, e vi auguro che possano essere stimolo per nuovi, importanti traguardi. Congratulazioni vivissime!