Gentile Dott. Antonello MORDEGLIA, membro del Consiglio di Amministrazione Danieli, Gentile Dott. Naoki IZUMI, Amministratore Delegato Danieli Engineering Japan, Signore e signori,
buonasera e benvenuti nella splendida e storica cornice della Residenza dell’Ambasciatore d’Italia a Tokyo! Mia moglie Sabina ed io siamo molto lieti di ospitare questo evento celebrativo dei primi 15 anni della Danieli Japan.
15 anni potrebbero sembrare un tempo relativamente breve per una azienda nata oltre un secolo fa, ma in realtà rappresentano un traguardo molto importante in Giappone, un Paese geograficamente molto distante dal territorio della provincia di Udine.
Sono anni che testimoniano una presenza stabile e di successo grazie alla quale Danieli ha instaurato e consolidato rapporti di collaborazione commerciale strategici con numerose aziende e gruppi industriali giapponesi.
Ad essere premiata, a livello globale, è la capacità di continua innovazione di Danieli. Attraverso partnership in tutto il mondo, dall’Europa all’America e al Nord Africa, fino all’Asia e al Giappone, il colosso friulano si è dimostrato sempre più capace di fornire prodotti tecnologicamente avanzati e di rispondere con grande qualità e abilità creativa alle richieste dei diversi mercati nei quali opera.
Lo stesso motto dell’azienda – Innov-Action to be a step ahead in CapEx and OpEx – mette in evidenza come l’innovazione è ed è sempre stata una colonna portante della vision del gruppo siderurgico italiano, sin dal principio della straordinaria avventura industriale dei fondatori Mario e Luigi Danieli. Questo approccio acquista oggi ancora più importanza, alla luce degli obiettivi di decarbonizzazione e di sviluppo sostenibile per il nostro Pianeta, da raggiungere entro il 2030.
Sapete meglio di me che l’intera piattaforma energetica mondiale vive un momento di profonda trasformazione, una “rivoluzione epocale”, per usare le stesse parole di Antonello Mordeglia, che ringrazio per aver contribuito a realizzare questo evento.
Il settore siderurgico in particolare, di cui Danieli è un leader mondiale e attore globale, è uno di quelli che più impattano in termini di emissioni globali di CO2 (circa l’8%, secondo i dati della Word Steel Association) e per questo c’è bisogno di un grande slancio industriale a livello globale per la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie innovative nel settore dell’acciaio.
Credo fortemente che questo nuovo stimolo, o se preferite questo nuovo percorso internazionale all’insegna delle tecnologie del futuro, possa partire dalle collaborazioni industriali di ricerca e scientifiche tra Italia e Giappone, due Paesi fortemente proiettati verso l’innovazione e straordinariamente attenti ai temi della sostenibilità e della salvaguardia del pianeta.
Tengo in particolare a sottolineare come Danieli, che ha già dimostrato di saper stare al passo con le nuove sfide e abbracciato in pieno quella che è stata definita la “quarta rivoluzione industriale”, rappresenti per le aziende giapponesi un partner privilegiato, sul quale continuare ad investire nel prossimo futuro.
Concludo dunque con un duplice auspicio: quello di rafforzare le occasioni di cooperazione tra le aziende italiane e quelle giapponesi anzitutto in Giappone e da qui verso nuovi mercati; e di lavorare insieme per cogliere le nuove opportunità commerciali, industriali e scientifiche in un momento particolarmente propizio per le relazioni tra i nostri due Paesi.
Ringrazio ancora molto ciascuno di voi per la vostra presenza in questa occasione e esprimo i miei migliori auguri a Danieli e a tutta l’industria italiana per un continuo successo in Giappone e nel mondo.