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Intervento dell’Ambasciatore Benedetti in occasione dell’Assemblea della Fondazione Italia-Giappone (Tokyo, 5 aprile 2022)

Caro Presidente, cari membri della Fondazione,

Sono molto felice e onorato di potervi portare un saluto da Tokyo in occasione dell’Assemblea.

La Fondazione Italia-Giappone costituisce da decenni uno dei punti di riferimento per tutti coloro che lavorano per approfondire e rinsaldare l’amicizia fra due popoli tanto lontani geograficamente quanto vicini nello spirito e nel reciproco affetto.

Ho letto con attenzione il programma delle iniziative per il 2022 e tengo a congratularmi con il Presidente Vattani e con tutti voi per la qualità di un’offerta che testimonia la profondità del rapporto culturale, politico ed economico che esiste fra i nostri Paesi.

L’Italia e il Giappone sono due grandi “superpotenze culturali”. E proprio in questo periodo di grande incertezza e instabilità a livello globale, la cultura e l’arte assumono un ruolo fondamentale per continuare ad ispirare i popoli a progredire nel segno della pace e dello sviluppo civile.

Per questo motivo i nostri Paesi hanno l’importante compito di mettere al centro della propria agenda la cultura.

Da quando sono Ambasciatore a Tokyo e in attesa di una piena ripresa degli scambi di visite, abbiamo anche noi voluto dare un piccolo contributo valorizzando al massimo le meravigliose opere d’arte astratta italiana dei primi anni Sessanta allestite all’interno della Residenza e avviando una collaborazione con la Hosei University di Tokyo e il Fondo per l’Ambiente Italiano per un approfondito studio storico e ambientale del giardino giapponese dell’Ambasciata, risalente all’epoca Tokugawa, con l’obiettivo di renderlo ancora di più un punto di contatto tra l’Italia e il Giappone, anche aprendolo al pubblico.

Abbiamo inoltre deciso di dare nuovo impulso alle relazioni con le principali istituzioni giapponesi nel campo dell’arte incontrando i direttori delle principali istituzioni museali e artistiche giapponesi, attori importanti sulla scena culturale giapponese, grazie ai quali possiamo contare su un flusso continuo di mostre e presenze artistiche italiane al massimo livello. Tra tutte cito l’importantissima e ricchissima Mostra su Pompei e la presenza regolare e applauditissima a Tokyo del Maestro Riccardo Muti.

Sul fronte economico, il nostro interscambio commerciale resta robusto e ha resistito anche alle difficoltà legate alla pandemia. Il 2021 ha fatto registrare un aumento del 14% delle esportazioni italiane e del 36% di quelle giapponesi per un valore complessivo di 14 miliardi di euro. Un risultato che ha confermato l’Italia come secondo fornitore UE dopo la Germania.

Ritengo che un impulso decisivo all’ulteriore sviluppo della cooperazione industriale fra i nostri Paesi, che oggi deve necessariamente essere impostata soprattutto sulle partnership tecnologiche tra aziende, possa venire nella cornice dell’Italy-Japan Business Group, un organismo associativo creato nel 1989, per promuovere una maggiore cooperazione tra i due Paesi e favorire un dialogo permanente tra le due comunità di affari, con il supporto delle rispettive Istituzioni.

In questo quadro, mi fa molto piacere che la Fondazione continui la sua opera di impulso, proposta e organizzazione di tante iniziative sia nel settore culturale sia in quello economico e sono certo che il vostro ruolo continuerà ad essere determinante per lo sviluppo delle relazioni bilaterali.

Nei prossimi anni sarà determinante poter contare sulla Fondazione anche per assicurare una partecipazione italiana importante e ricca di contenuti all’Expo di Osaka 2025, che costituirà un’occasione fondamentale per presentare in Giappone le migliori eccellenze italiane di oggi, in particolare nei settori della cultura, del design e della ricerca tecnologica.

Nella speranza di potervi presto ricevere a Tokyo, vi prego di accogliere il mio sincero ringraziamento per la vostra azione di rafforzamento delle relazioni tra Italia e Giappone e un caloroso augurio per la prosecuzione delle vostre attività.

Grazie