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Intervento dell’Ambasciatore designato, Gianluigi Benedetti in occasione della Conferenza “Reading Dante in East Asia” ISEAS, Kyoto – 25 ottobre 2021

Buonasera a tutti coloro che sono oggi in Giappone, in Cina, in Corea e in altri paesi dell’Asia e buongiorno a tutti coloro che ci seguono e ascoltano dall’Italia grazie alla diretta streaming.

Sono davvero onorato di essere qui per la prima volta nella sede dell’ISEAS, la Scuola Italiana per gli Studi sull’Asia Orientale, in questa speciale occasione del Settecentenario di Dante Alighieri.

Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito all’organizzazione di questo evento e in particolare il Professor Silvio Vita, Direttore della Scuola a Kyoto e il Professor Giorgio Amitrano, Presidente del comitato scientifico dell’ISEAS.

Il convegno di questa sera, “Reading Dante in East Asia”, fa parte delle numerose attività organizzate dall’Ambasciata e dagli attori del Sistema Italia sia a Tokyo sia a Osaka in occasione del 700mo anniversario della scomparsa del Sommo Poeta.

Tra le varie iniziative, ricordo in particolare l’esposizione di pannelli all’ingresso dell’Istituto di Cultura e lungo il muro esterno dell’Ambasciata a Tokyo; si tratta di opere di artisti contemporanei che sono state appositamente create in occasione della mostra “Dante700” e che si possono ammirare anche “in movimento”, grazie a un’applicazione per smartphone che utilizza la realtà aumentata.

L’evento cui stiamo per assistere oggi ha per me un’importanza peculiare, in quanto coinvolge studiosi e ricercatori da tutta l’Asia Orientale, recuperando quella che era ed è la vera “mission” dell’ISEAS, ovvero un polo di aggregazione e un incubatore di idee per tutta la regione che comprende Giappone, Cina e Corea.

Dopo l’introduzione del Professor Amitrano ascolteremo un’esaustiva panoramica sulla storia della diffusione di Dante in Cina e Giappone, grazie agli interventi di Federico Masini, Chen Qi e Doi Hideyuki.

Dopo questa panoramica, ascolteremo le riflessioni di importanti accademici su come Dante e la sua poetica hanno influenzato intellettuali, artisti e scrittori in tutta l’Asia Orientale a trecentosessanta gradi e in varie epoche, dai poemi tradizionali coreani come il Kuunmong alla “dark fantasy” degli attuali registi nippo-coreani.

Sono certo che questo convegno che sarà condotto dai Professori Chiara Ghidini e Silvio Vita ci consentira’ di conoscere aspetti veramente interessanti e innovativi su Dante e soprattutto sul suo rapporto con l’Asia, ovvero di come la cultura asiatica abbia abbracciato e fatto proprio questo gigante della letteratura.

Lascio quindi subito spazio ai nostri ospiti e soprattutto al protagonista indiscusso della serata, di quest’anno, e di questi ultimi 700 anni di letteratura, Dante Alighieri.

Grazie ancora a tutti e buon ascolto!