Buongiorno a tutti, do il benvenuto a Tokyo al Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, in occasione della sua visita in Giappone con tappe a Osaka per l’EXPO e a Tokyo per incontri istituzionali.
La visita del Presidente Cirio, insieme a quelle realizzate nel corso degli ultimi mesi da parte di altre Regioni, s’inserisce nel contesto del Partenariato strategico tra Italia e Giappone, adottato dai Primi Ministri Meloni e Kishida nel gennaio del 2023, che ha rilanciato a 360 gradi le relazioni bilaterali.
In perfetta coerenza con il Piano d’Azione 2024-2027 che indica le azioni e gli obiettivi di medio termine per rafforzare concretamente i rapporti tra Italia e Giappone, la visita del Presidente e della delegazione del Piemonte si propone di accrescere la qualità e la profondità degli legami già esistenti tra le istituzioni, le università e le imprese della Regione e il Giappone. Considerate che il Piemonte e la quarta Regione italiana esportatrice in Giappone.
Sono legami che esistono da anni e con storie di successo, come nel caso del gemellaggio tra Torino e Nagoya o nel caso degli accordi tra l’Università e il Politecnico di Torino con importanti università giapponesi, oppure nel caso di importanti aziende piemontesi come Stellantis, Ferrero, Italdesign, Avio, Loro Piana, Zegna, Damiani e Lavazza, per citare le più note.
Tuttavia, anche oggi – anzi soprattutto oggi – il Giappone è un Paese e un mercato con grandi potenzialità in moltissimi settori per il sistema Italia e il Governo centrale e quelli locali sono fermamente impegnati a promuovere e sostenere ogni possibile opportunità industriale, commerciale, scientifica, culturale e turistica che possa rafforzare l’interdipendenza tra i nostri sistemi economici e i contatti tra i nostri cittadini.
È questo il senso della “diplomazia della crescita” promossa dal Ministro Tajani che in questi giorni è perfettamente messa in pratica in Giappone dalla delegazione piemontese.
Lascio quindi la parola al Presidente Alberto Cirio, che ringrazio nuovamente per la sua importante missione in Giappone e per la sua graditissima presenza in Ambasciata.