Questo sito utilizza cookies tecnici (necessari) e analitici.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookies.

Intervento dell’Ambasciatore d’Italia, Gianluigi Benedetti, in occasione del ricevimento “Sardegna: Terra di Giganti” (Tokyo, 2 dicembre 2024)

Dott. Andrea PISANU, Presidente dell’Unione dei Comuni del Sulcis, Dott. Gianluca CADEDDU, Dirigente del Centro di Programmazione della Regione Sardegna, Dott. Anthony MURONI, Presidente della Fondazione Mont’e Prama, Dott.ssa Nicoletta PIRAS, Direttrice del Gruppo di azione locale del Sulcis, Membri della Delegazione, Signore e Signori, buonasera e benvenuti, a nome mio e di mia moglie Sabina, nella Residenza dell’Ambasciatore d’Italia in Giappone.

 

Ci troviamo in una magnifica dimora che unisce il fascino di un’architettura, di arredi e opere d’arte della metà degli anni Sessanta con la bellezza senza tempo di un giardino giapponese realizzato 400 anni fa per la Residenza della famiglia feudale Matsudaira.

 

Durante il periodo Edo, nel 1703, questo giardino fu teatro del celebre sacrificio di dieci Samurai di Ako, gli Akoroshi come sono ricordati dai giapponesi, narrato nell’opera teatrale Chushingura. Verso la fine dell’Ottocento il giardino fu la residenza di un famoso politico giapponese, Matsukata Masayoshi che fu due volte Primo Ministro del Giappone. Dal 1930 è la sede dell’Ambasciata d’Italia.

 

È con grande piacere che questa sera ospitiamo un evento dedicato alla Regione Sardegna, una meravigliosa isola che si trova nel cuore del mare Mediterraneo che vanta bellezze naturali straordinarie e tante eccellenze e che, come scopriremo questa sera, ha molte caratteristiche in comune con il Giappone.

 

Terra dalla grande ricchezza culturale, la Sardegna si è affermata nel corso degli anni come meta di un turismo di qualità, grazie alle sue spiagge incontaminate e a un entroterra ricco di percorsi immersi nella macchia mediterranea, ma anche di antichi borghi, testimoni di un’identità tuttora orgogliosamente preservata.

 

Ancora oggi questa straordinaria isola conserva preziose testimonianze di civiltà millenarie. Tra queste, spicca in particolare la necropoli di Mont’e Prama, celebre per il ritrovamento dei 30 “Giganti di pietra”: un esercito di arcieri, guerrieri e pugili considerato il primo esempio di statuaria monumentale nel Mediterraneo e simbolo distintivo insieme alle antiche abitazioni in pietra, dell’antica cultura nuragica che nacque e si sviluppò sull’isola.

 

Sul piano enogastronomico, la Sardegna è terra di sapori unici, che qui in Giappone incontrano già il grande interesse dei consumatori giapponesi grazie alla presenza a Tokyo di alcuni ristoranti di cucina sarda.

 

I vini pregiati come il Carignano del Sulcis, l’olio extravergine di oliva, il formaggio pecorino, la bottarga di tonno, il pane carasau sono solo alcune delle eccellenze che fanno di questo territorio un punto di riferimento per gli amanti della buona tavola e che questa sera avremo modo di degustare.

 

È anche grazie a un’alimentazione varia e sana, in linea con i principi della nostra Dieta Mediterranea, che la Sardegna – in particolare l’Ogliastra, la Barbagia di Seulo e di Ollolai – è una delle cinque “zone blu” del mondo, come Okinawa in Giappone. Territori dove l’aspettativa di vita è più alta rispetto al resto del pianeta anche – o forse soprattutto – grazie a uno stile di vita e a un’alimentazione sani.

 

Ma la Sardegna ha eccellenze anche nel settore economico, con un importante ecosistema regionale dell’innovazione che guarda in particolare a Oriente e che nel corso degli ultimi anni ha visto una crescente attenzione proprio nei confronti del Giappone.

 

Sono testimonianze di questa realtà industriale e tecnologica il progetto Aria, nella miniera di Seruci a Gonnesa per la distillazione dell’argon-40 e il Sardinia Radio Telescope di San Basilio e tutti ci auguriamo che la Sardegna possa presto ospitare anche l’Einstein Telescope, l’ambizioso progetto europeo dedicato alla ricerca sulle onde gravitazionali.

 

Accanto a queste realtà, spiccano le due Università sarde, i centri di ricerca pubblici e le numerose imprese innovative nel settore dell’Information e Communication Technology. Una conferma di questa dinamicità è la partecipazione, in questi giorni, di otto start-up sarde all’Innovation Leaders Summit di Tokyo, i cui rappresentanti sono con noi stasera.

 

Desidero concludere sottolineando che l’evento di questa sera, rappresenta un passo importante nel percorso di avvicinamento della Sardegna al Giappone in vista dell’Expo di Osaka del prossimo anno. In questa prospettiva il 6 dicembre, sempre qui in Ambasciata, sarà organizzato un seminario sulla Sardegna dedicato a operatori turistici e culturali, buyers e importatori al quale invito tutti gli interessasti a partecipare.

 

Grazie a tutti.