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Saluto dell’Ambasciatore d’Italia, Gianluigi Benedetti in occasione dell’iniziativa “Empowering Lives / Nutrizione sostenibile” organizzata con Cassa Depositi e Prestiti e l’Ufficio ICE di Tokyo nel quadro del programma “Italy Innovation Days” e “Road to Osaka 2025” (Tokyo, 14 marzo 2025)

Buonasera a tutti e benvenuti al quarto ed ultimo evento nell’ambito della rassegna “Road to Osaka 2025”. Dopo moda sostenibile, mobilità del futuro e terapie innovative, l’Italy Innovation Days odierno si concentra sul tema della “nutrizione sostenibile”.

Saluto il responsabile sviluppo mercati internazionali di Cassa Depositi e Prestiti, Laurent Franciosi, la Commissaria Generale Aggiunta per Expo Osaka 2025, Elena Sgarbi e tutti voi che partecipate a questo evento sia qui in presenza che dall’Italia.

Negli ultimi anni, il tema della nutrizione ha assunto un ruolo di primo piano nelle politiche italiane e giapponesi. Anche a causa della crisi climatica, i sistemi agroalimentari sono, infatti, sempre più complessi e delicatissimi. Parole come resilienza, sostenibilità e sicurezza alimentare sono entrate a far parte del lessico comune.

Se riferita ai sistemi agroalimentari, la sostenibilità si riferisce non solo all’ambiente, ma anche all’ambito sociale. Nello sfruttamento della natura o nelle tecniche di produzione, si punta a mantenere inalterato l’equilibrio ambientale e a garantire al contempo un equilibrio tra la gestione delle risorse, anche economiche e la salute dei cittadini.

Come anche affermato dal Presidente della Repubblica Mattarella nel corso della sua recente visita in Giappone, affrontare la sfida della sostenibilità comporta notevoli sforzi e un impegno comune, anche in ambito internazionale e in particolare per Paesi leader come Italia e Giappone.

Oggi più che mai, siamo consapevoli della necessità di indirizzare i sistemi produttivi verso modelli sempre più in grado di resistere e di reagire agli shock esterni, trasformandoli ove possibile in opportunità.

Le strutture agroalimentari italiana e giapponese hanno di fronte comuni sfide: aziende di piccole dimensioni, una popolazione che invecchia, vulnerabilità rispetto agli eventi naturali estremi, dipendenza dalle importazioni.
Ma in entrambi i sistemi l’agricoltura del futuro offre anche opportunità in termini di crescita della competitività, razionalizzazione dei processi produttivi, aumento delle dimensioni aziendali, differenziazione dei prodotti e miglioramento della qualità.

Nell’anno appena passato, l’Italia ha visto crescere la produzione e il valore aggiunto dell’agricoltura – il più alto in Europa – rispettivamente del 1,4%, e del 3,5% e il valore delle esportazioni agroalimentari di quasi il 9%. Il nostro Paese è pertanto in prima linea nella difesa del nostro patrimonio agroalimentare.

Anche il Giappone ha realizzato risultati incoraggianti, con PIL agricolo ed esportazioni in crescita rispetto al 2023 e politiche volte modernizzare il settore e a ridurre la dipendenza dalle fonti esterne, nonostante le recenti difficoltà legate all’approvvigionamento di riso.

L’Italia e il Giappone hanno da tempo messo in campo strategie per migliorare la sicurezza alimentare e per trovare il giusto equilibrio con la tutela dell’ambiente, della produzione e della buona e sana alimentazione. L’agricoltore, per citare il Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, è il principale custode dell’ambiente e, anche per questo, ha bisogno di essere sostenuto. In ugual misura devono essere valorizzate le nostre eccellenze, diffuso il nostro know-how, consolidata la struttura produttiva e logistica, incoraggiati gli investimenti e l’innovazione.

In un mondo sempre più interconnesso, la chiave di volta è la cooperazione: l’evento di oggi, a chiusura di Foodex, la principale fiera agroalimentare in Asia e a un mese dall’apertura dell’importante Esposizione Internazionale di Osaka-Kansai, intende offrire spunti in questo senso e gettare i semi per future, concrete collaborazioni bilaterali anche nel settore della nutrizione sostenibile.

Grazie e buon lavoro!