Caro Thierry Cohen, Prof.ssa Silvana De Maio, Dott. Alessio Planeta, gentili membri della giuria, sommelier, importatori e rappresentanti delle cantine italiane, Signore e Signori, buon pomeriggio.
Sono molto lieto di partecipare anche quest’anno alle fasi finali della JET CUP perché questa competizione, cresciuta per importanza nel panorama delle iniziative di diffusione della cultura enogastronomica italiana, ha assicurato in 16 anni al vino un ruolo di grande protagonista del Made in Italy in Giappone.
Il vino è del resto il complemento essenziale della cucina italiana che, come noto, è certamente quella maggiormente apprezzata in Giappone tra le cucine internazionali. Ma il successo di massa del vino italiano è un fenomeno, tutto sommato, abbastanza recente che va di pari passo proprio con la Jet Cup.
I prodotti delle nostre cantine sono oggi ben noti a moltissimi giapponesi come vini di altissima qualità – e Alessio Planeta ne è illustre testimonial rappresentando al meglio l’eccellenza delle nostre produzioni territoriali – e sono sempre più ricercati e graditi per accompagnare piatti delle più varie culture gastronomiche. Perfino i piatti più tradizionali giapponesi trovano oggi molto spesso abbinamenti con vini italiani che li esaltano al meglio e raccontano storie e tradizioni.
Ed è forse proprio questo aspetto storico a fare la differenza. Conoscere il vino italiano vuol dire conoscere profondamente l’Italia, le caratteristiche dei suoi diversi e numerosi territori che conferiscono al vino sapori e profumi unici e conservano le storie centenarie dei nostri produttori che prima di essere imprenditori sono custodi di tradizioni e conoscenze uniche.
Ecco quindi che eventi come la competizione JET CUP, così difficile proprio perché richiede questa conoscenza delle tante realtà e varietà produttive italiane, contribuiscono a diffondere in Giappone l’interesse e la passione per i nostri prodotti enogastronomici e, più in generale, per la cucina italiana che sarà uno dei temi portanti anche della partecipazione italiana all’Expo di Osaka del prossimo anno.
Ringrazio dunque Thierry Cohen e la Japan-Europe Trading Corporation per il loro prezioso e costante lavoro di valorizzazione dei nostri prodotti vitivinicoli in Giappone. Ma soprattutto tengo a ringraziare tutti voi che ogni anno, con entusiasmo e curiosità, partecipate alla JET CUP e alle altre iniziative del Sistema Italia in Giappone, con l’obiettivo di conoscere sempre meglio il nostro Paese attraverso le nostre eccezionali produzioni enogastronomiche.
Rivolgo infine le mie più vive congratulazioni al vincitore della competizione di quest’anno che si fregerà anche del titolo di “Ambasciatore del vino italiano” all’Expo di Osaka, un ruolo di responsabilità che però gli affidiamo nella certezza che la vittoria di oggi certifichi una grande conoscenza e un grande amore per i nostri preziosi prodotti.
Grazie.