Gentile dott. Giuseppe NAPOLETANO, Amministratore unico di Solania Srl,
Gentile dott. Antonio FUCITO, Senior Editor di Dissapore e creatore di Garage Pizza, Gentile dott. Davide FANTONI, Segretario Generale della Camera di Commercio italiana in Giappone (ICCJ), Signore e Signori,
Buonasera. Sono molto lieto di essere qui con voi, nella prestigiosa cornice del Mandarin Oriental, per celebrare due progetti – “Il mio San Marzano” e “AQI/PIZZA” – volti alla promozione di produzioni italiane autentiche e genuine, capaci di esprimere la straordinaria ricchezza della nostra alimentazione e dei nostri territori. Stasera abbiamo la fortuna di avere come protagonisti due prodotti che rappresentano l’Italia ed il Made in Italy al meglio: il pomodoro e la pizza.
Il primo, oltre ad essere un elemento cardine della dieta mediterranea e della cucina italiana, ha un grande valore simbolico per me e per mia moglie Sabina, la cui famiglia è originaria della zona di San Marzano. Suo nonno, storico titolare della nota azienda “Arlecchino”, le ha insegnato sin da piccola a riconoscere i profumi dell’ampolla e del concentrato di pomodoro e ancora oggi siamo particolarmente legati al vostro territorio.
Il pomodoro, divenuto ormai simbolo dell’eccellenza della nostra industria alimentare a livello globale e dei nostri piatti più caratteristici – stasera ne degusteremo alcuni, preparati dall’executive chef Daniele Cason – è assolutamente essenziale per la pietanza che forse più di tutte racconta l’Italia all’estero: la pizza.
Ai molti amici e persone che incontro e che vengono in visita a Tokyo ripeto spesso che la pizza è ormai diventata un piatto che i giapponesi consumano tanto quanto il sushi, e questo è certamente motivo di orgoglio per noi!
A conferma del grande successo che l’autentica cucina italiana riscuote in Giappone mi piace citare un numero: 50 mila ristoranti italiani. Molti di questi, tra cui numerosissime pizzerie napoletane, sono gestiti da chef e cuochi giapponesi, che non solo si sono formati nel nostro Paese ma che, vivendoci, hanno fatto proprie usanze e costumi del nostro “Vivere all’italiana” e hanno imparato l’originale ed inconfondibile gusto italiano.
Nei giorni in cui si svolge la più grande fiera agroalimentare in Asia, Foodex, che ho avuto il piacere di visitare proprio stamattina incontrando moltissimi dei 170 espositori italiani, tengo a sottolineare un aspetto importante.
L’Italia è campione assoluto del food and beverage a livello globale e lo è ancor di più su questo mercato, dove con un fatturato prossimo al miliardo di euro nel 2022 l’export di prodotti agroalimentari italiani è tra le voci più rilevanti nell’interscambio con il Giappone. Non solo: per il mercato giapponese, il nostro Paese rappresenta il 1° partner commerciale assoluto per conserve di pomodoro e pasta.
Si tratta di risultati di cui dobbiamo essere orgogliosi, perché confermano l’eccellente lavoro promozionale e commerciale svolto dalle nostre aziende ma anche – permettetemi di dirlo – dall’Ambasciata e dagli enti ed istituzioni del Sistema Italia in Giappone, tra i quali l’Ufficio ICE di Tokyo e la Camera di Commercio italiana in Giappone.
Questi risultati testimoniano anche che da parte giapponese viene riservata ai nostri prodotti un’accoglienza eccezionale e che il consumatore giapponese sia in grado di apprezzare e riconoscere l’elevata qualità del nostro Made in Italy, ricercando costantemente i sapori ed i profumi unici delle nostre pietanze e dei nostri territori.
Concludo, dunque, con un plauso all’iniziativa di stasera e con un ringraziamento a Giuseppe Napoletano ed Antonio Fucito per il contributo commerciale e divulgativo che apportano alla promozione dell’autentica cultura enogastronomica italiana in Giappone e nel mondo.
Abbiamo bisogno di iniziative che, come questa, rappresentano una continua e rinnovata testimonianza della qualità, della ricchezza e dell’unicità dei nostri prodotti.
Vi ringrazio e vi auguro una buona cena, all’insegna dell’oro rosso, il pomodoro San Marzano!