Signore e signori, è un grande piacere partecipare all’inaugurazione della mostra “De Chirico: Metaphysical Journey”.
Ringrazio il Tokyo Metropolitan Art Museum, Asahi Shimbun, Daiwa e tutti i partner che ci concedono la possibilità di riscoprire, qui a Tokyo, uno dei più grandi maestri italiani del ventesimo secolo: Giorgio de Chirico.
Attraverso le opere concesse dalla Fondazione Giorgio e Isa de Chirico, con il contributo dell’Associazione MetaMorfosi e la curatela del Professor Fabio Benzi, possiamo rivivere le tipiche atmosfere che hanno contraddistinto la carriera del pittore.
La pittura metafisica viene concepita da de Chirico all’inizio del Novecento, in tempi difficili e di grandi trasformazioni che in alcuni modi sembrano assomigliare agli anni che stiamo vivendo.
È un modo per conoscere una rappresentazione recente dell’Italia, in un’epoca in cui lo sviluppo tecnologico portava a elaborare forme d’arte futuriste, eppure saldamente ancorate ai valori classici.
Questa mostra ci dà la possibilità di rivivere quel periodo, di riflettere sulla potenza dell’immaginazione e sulla capacità dell’arte di raffigurare il nostro modo di vedere il mondo.
Per dirla con le parole dell’autore, nelle sue opere troviamo “belle giornate d’autunno, di pomeriggio, nelle città italiane”.
Pensando a questo concetto possiamo tutti immedesimarci nelle opere e immaginare la quiete di un pomeriggio.
Possiamo anche ammirare i giochi di luce e le architetture classiche che si alternano in un misto di antica perfezione e moderna inquietudine.
Questa mostra è anche un’occasione unica per immergersi nelle profondità della mente creativa di de Chirico e per apprezzare la sua vasta produzione artistica, dalla sua fase metafisica alle esplorazioni successive.
Attraverso le opere di de Chirico, possiamo contemplare non solo la bellezza estetica, ma anche i complessi strati di significato che influenzano la sua arte, aprendo finestre sulla condizione umana, sulle sue speranze e paure, sulle sue ambiguità e contraddizioni.
In conclusione, penso che in un mondo sempre più frammentato e polarizzato, l’arte possa svolgere un ruolo cruciale nel riunire le persone, nel nutrire la creatività e nell’incoraggiare la riflessione.
Questa mostra, con le sue opere straordinarie e il suo messaggio intenso, è proprio il migliore esempio di ciò che l’arte possa realizzare.
Grazie a tutti voi per essere qui. Spero che “De Chirico: Metaphysical Journey” possa essere un viaggio indimenticabile per ognuno di voi.