Illustre Vice Ministro per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale, On. Cirielli, gentili rappresentanti delle aziende italiane e giapponesi, Signore e Signori, buonasera e benvenuti nella Residenza dell’Ambasciatore d’Italia in Giappone.
Ci troviamo, come molti di vii sanno, in una magnifica dimora che unisce il fascino di un’architettura, di arredi e opere d’arte della metà degli anni Sessanta con la bellezza senza tempo di un giardino giapponese realizzato 400 anni fa per la Residenza della famiglia feudale Matsudaira. Verso la fine dell’Ottocento il giardino fu la residenza di un famoso politico giapponese, Matsukata Masayoshi che fu due volte Primo Ministro del Giappone. Dal 1930 è la sede dell’Ambasciata d’Italia.
In questa meravigliosa cornice, siamo davvero lieti di accogliere questa sera il Vice Ministro degli Esteri e della cooperazione internazionale, On. Edmondo Cirielli in occasione della sua prima visita ufficiale in Giappone per consultazioni politiche e due appuntamenti importanti in settori strategici nel rapporto bilaterale.
Il primo è la Giornata Nazionale dello Spazio in Giappone che sarà celebrata domani con il seminario “Science in Space” al quale parteciperanno accademici e ricercatori italiani e giapponesi. Il secondo appuntamento, che si è svolto oggi pomeriggio, è stato l’inaugurazione dello stand italiano organizzato dall’Agenzia ICE alla fiera internazionale Semicon Japan.
Spazio, space economy e microelettronica sono settori particolarmente rilevanti nel sistema industriale e della ricerca italiana e oggi rappresentano aree di importanza strategica ai fini della sicurezza economica del nostro Paese. Sono anche due settori nei quali la cooperazione con il Giappone non solo è possibile, ma è in forte crescita e va pertanto promossa e accompagnata.
Signor Vice Ministro, la sua visita in Giappone, ha luogo in un momento particolarmente importante e dinamico nelle relazioni tra l’Italia ed il Giappone rilanciate con il “Partenariato Strategico” annunciato nel gennaio 2023, a Roma, dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e dall’allora Primo Ministro giapponese Fumio Kishida.
Questo Partenariato ha proiettato i nostri Paesi – già saldamente accomunati da responsabilità e valori condivisi e dalla profonda amicizia tra i due popoli – in una nuova era – “shin jidai” per usare l’espressione giapponese – nella quale ci siamo insieme impegnati ad allargare lo spettro della nostra cooperazione politica e di sicurezza e delle nostre collaborazioni industriali, scientifiche, tecnologiche, culturali e commerciali secondo il percorso tracciato dal Piano d’Azione triennale, adottato dai due Primi Ministri a margine del Vertice G7 in Puglia dello scorso giugno.
La sua visita a Tokyo è dunque una preziosa occasione per approfondire il dialogo strategico tra i nostri due Paesi a livello politico e per dare concreta continuità al dialogo che lei ha già avviato con il suo omologo nell’incontro a margine della riunione ministeriale G7 Sviluppo di Pescara, lo scorso ottobre.
Come lei stesso ha sottolineato oggi pomeriggio, il Giappone, cui ci lega una lunga tradizione di amicizia e con il quale condividiamo le responsabilità globali in seno al G7, è un partner di assoluto riferimento per l’Italia nel mondo e nell’Indo-Pacifico. E nell’attuale scenario internazionale, Tokyo è un attore ancora più centrale in campo economico-commerciale, industriale e tecnologico.
Questi settori, che sono già oggi fondamentali per continuare ad assicurare la prosperità del nostro Paese nel solco della diplomazia della crescita, saranno nel prossimo futuro sempre più determinanti per garantire la nostra sicurezza economica e il progresso delle nostre Nazioni e delle nostre società.
La ringrazio, dunque, ancora una volta per la sua visita e spero di accoglierla presto di nuovo in Giappone, magari a Osaka in occasione dell’importantissimo appuntamento dell’Esposizione Universale in cui l’Italia, grazie all’eccezionale lavoro del Commissario Generale, collega e amico Mario Vattani e della sua squadra, sarà certamente uno dei principali protagonisti.
Grazie.