Gentile Ministro Kiuchi, Vice Ministro Ikuina, Onorevoli membri della Dieta e autorità, gentili ospiti giapponesi e di altri Paesi, care italiane e cari italiani, è un vero piacere accogliervi di nuovo in questo bellissimo e storico giardino, insieme alla mia famiglia e a tutto il personale dell’Ambasciata e degli altri Uffici italiani, per festeggiare insieme la Festa della Repubblica.
Come ho avuto modo di ribadire nelle precedenti tre occasioni, la celebrazione della nascita della nostra Repubblica è in questo momento storico molto significativa.
Infatti, quella decisione di 79 anni fa, fu il frutto di una scelta di ripudio della violenza tra le nazioni, di indipendenza e di sviluppo fondato sui principi di libertà, democrazia e solidarietà e ispirato alla centralità della dignità umana e del lavoro.
Questi valori e principi sono oggi più che mai attuali, in un mondo in cui l’ordine internazionale basato su regole comuni sancite dalla carta delle Nazioni Unite è scosso da numerosi conflitti e ripetutamente messo alla prova.
Per questo, ritrovarci in questa circostanza è importante: significa ribadire il nostro impegno affinché prevalgano i principi democratici della leale collaborazione internazionale e del libero commercio.
In questo scenario, l’amicizia che lega Italia e Giappone, che come noi condivide l’interesse alla pace e al rispetto delle regole internazionali, è cruciale. Come lo è quella tra Unione Europea e Giappone.
E sono veramente molto felice di constatare, dopo quattro anni trascorsi come Ambasciatore d’Italia in Giappone, che le relazioni tra i nostri Paesi abbiano compiuto passi da gigante, nella consapevolezza, a Tokyo come a Roma, delle nostre priorità comuni a livello internazionale e dell’ampio potenziale di collaborazione bilaterale esistente.
Come vi avevo anticipato l’anno scorso, il nostro percorso comune per i prossimi anni è stato tracciato in un Piano d’Azione adottato nel giugno 2024. Seguendo questa nuova mappa abbiamo sviluppato con grande rapidità e determinazione i rapporti politici, quelli di sicurezza, quelli economici e scientifici e quelli culturali.
Tengo a citare in particolare lo stretto coordinamento a livello G7 sulle grandi questioni internazionali dalla guerra di aggressione russa in Ucraina alla crisi in Medio Oriente, dalla cooperazione in Africa alla stabilità dell’Indo Pacifico, dallo sviluppo etico dell’intelligenza artificiale alla questione delle migrazioni.
Sul piano bilaterale, la nostra cooperazione nel settore della sicurezza ha consentito di firmare l’accordo internazionale per lo sviluppo di un aereo militare di sesta generazione, il programma GCAP, e la realizzazione di nuove importanti missioni navali e aeree per esercitazioni congiunte.
Sul fronte economico e scientifico, abbiamo realizzato gli obiettivi che vi avevo indicato, rafforzando la presenza di aziende nell’Italy-Japan Business Group, promuovendo nuovi investimenti e nuove collaborazioni tecnologiche nei due Paesi, aumentando gli scambi commerciali e cofinanziando due grandi progetti di ricerca scientifica che adesso sono in fase operativa.
Nel settore culturale abbiamo organizzato numerose iniziative di grande rilevanza, sviluppato i flussi turistici, promosso i primi progetti cinematografici in coproduzione e soprattutto assicurato – grazie al lavoro del Commissario Generale e della sua squadra – una presenza italiana all’Esposizione Universale di Osaka che sta battendo ogni record di popolarità e presenze.
Questi successi sono stati sugellati dalla storica visita in Giappone del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel marzo scorso a distanza di 16 anni dalla precedente visita presidenziale.
È stata un’attività intensa, nell’arco di tutto il mio mandato, che ha richiesto spirito di squadra tra le istituzioni presenti in Giappone alle quali rivolgo un caloroso ringraziamento.
Ma questi risultati sono anche il frutto del lavoro della comunità italiana che dall’inizio delle relazioni diplomatiche con il Giappone, un secolo e mezzo fa, ha sempre assicurato, nei rispettivi settori di competenza, la sostanza necessaria per creare quello speciale rapporto di fiducia, rispetto e amicizia che oggi lega indissolubilmente i nostri popoli.
A tutti voi, cari connazionali e cari amici, va la mia stima e il mio ringraziamento per il supporto che mi avete sempre fornito in questi quattro anni, per la vostra dedizione e – soprattutto – per il lavoro che continuerete a svolgere per rafforzare ulteriormente le relazioni bilaterali.
In conclusione, permettetemi di rivolgere un ringraziamento speciale alle Autorità e ai tanti amici giapponesi qui presenti per aver voluto festeggiare con noi questo giorno così importante per l’Italia e per il loro impegno a rafforzare il rapporto tra i nostri due Paesi che l’anno prossimo festeggerà il suo 160° anniversario.
Consentitemi infine anche un sincero ringraziamento a tutte le società italiane e giapponesi che ci hanno generosamente sostenuto e aiutato nella realizzazione di questa serata e in particolare alle autorità e alle aziende di Ojiya che sono sempre state vicine all’Ambasciata e anche quest’anno renderanno memorabile questa serata con spettacolari fuochi d’artificio.
Grazie a tutti, viva l’Italia! Viva la Repubblica! Viva l’amicizia tra Italia e Giappone!