Buongiorno a tutti e benvenuti,
Vi ringrazio per essere oggi qui con noi alla presentazione della VI edizione della “Settimana della Cucina Italiana in Giappone”, in programma dal 22 al 28 novembre.
Questa iniziativa è parte di un più ampio programma globale, la “Settimana della Cucina Italiana nel Mondo”, promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano in collaborazione con le principali istituzioni e gli enti che rappresentano nel mondo l’enogastronomia italiana e la nostra cucina.
L’eccezionale accoglienza che l’iniziativa ha ricevuto negli anni scorsi e la curiosità che muove gli amici giapponesi alla scoperta della cucina e della tradizione italiana ci ha spinto, anche quest’anno, a celebrare l’enogastronomia italiana con molti eventi e con la realizzazione di un catalogo dei bar, ristoranti e pizzerie che propongono ottima cucina italiana in Giappone.
Gli eventi in programma sono più di 40, organizzati grazie al prezioso contributo di tutti gli attori del Sistema Italia e dei nostri partner: il Consolato Generale a Osaka, gli Uffici ICE ed ENIT a Tokyo, gli Istituti Italiani di Cultura a Tokyo e Osaka, la Camera di Commercio Italiana in Giappone, l’Accademia Italiana della Cucina, l’Associazione dei Cuochi di Cucina Italiana ed i nostri Media Partner: gli amici di Garage Pizza e Dissapore. A tutti loro va il mio ringraziamento.
La settimana della cucina italiana rappresenta uno degli appuntamenti di maggior successo tra le attività promozionali dell’Ambasciata ma è anche un’importante vetrina di promozione dei prodotti agroalimentari e dei vini italiani che ha contribuito a far crescere l’export italiano in particolare negli ultimi due anni e a diffondere sempre di più i nostri eccezionali e in alcuni casi unici prodotti e la nostra cultura alimentare in Giappone.
Il tema centrale di questa sesta edizione della rassegna è quello della sostenibilità alimentare (”Tradizione e prospettive della cucina italiana: consapevolezza e valorizzazione della sostenibilità alimentare”). La Settimana della Cucina italiana diventa così oltre a un’occasione per promuovere l’eccezionale varietà e qualità della nostra cucina, anche l’opportunità per approfondire un tema che è oggi al centro dell’agenda internazionale e che tratteremo nel corso della settimana con Panel e Webinar dedicati alle sfide e alle opportunità della sostenibilità della produzione alimentare.
Prima di passare la parola ai nostri principali partner e presentarvi poi il programma della settimana, tengo particolarmente a presentarvi e a ringraziare due veri Ambasciatori della cucina italiana in Giappone che quest’anno hanno voluto contribuire alle nostre iniziative:
Il primo è lo Chef Antonio Iacoviello, Head Chef di Gucci Osteria da Massimo Bottura di Tokyo, la cui straordinaria cucina io e mia moglie Sabina abbiamo avuto modo di gustare e apprezzare pochi giorni fa. Chef Iacoviello è arrivato in Giappone da poche settimane e già la sua cucina è diventata un punto di riferimento di Tokyo e un argomento di conversazione per la sua capacità di presentare ricette della tradizione italiana rivisitate in chiave innovativa grazie al suo genio, alla capacità di accostare magicamente ingredienti e sapori italiani e giapponesi e alle sue superbe competenze tecniche.
Il secondo e’ lo Chef Hiroki SATO, Mastro panettiere di Donq e autore del libro “Il panettone e il pandoro”, primo libro edito in Giappone sulla storia del panettone tradizionale e sulle tecniche di lievitazione del panettone e pandoro italiano. Lo Chef Sato-San ed i suoi collaboratori vanno in Italia ogni anno per rivitalizzare, in una pasticceria italiana a Badia, vicino Venezia, il lievito madre dell’impasto che utilizzano in Giappone per la preparazione degli ottimi panettoni e pandori artigianali che producono durante tutto l’anno.
A questo punto non mi resta che augurarvi una buona Settimana della cucina italiana e buon appetito!