Buonasera a tutti e benvenuti da parte mia e di mia moglie Sabina nella splendida Residenza dell’Ambasciatore d’Italia a Tokyo con il suo storico giardino giapponese dell’epoca Edo.
Oggi è una serata speciale, dedicata alle celebrazioni dello sport italiano nel mondo e qui in Giappone, anche all’amicizia che – nel segno dello sport – lega i nostri Paesi che entrambi hanno una lunga tradizione di eccellenza sportiva.
Appena tre anni fa, Tokyo ospitava i Giochi Olimpici e Paralimpici nel corso dei quali i nostri atleti si sono affermati con merito e successo in numerose discipline: dallo storico oro di Marcel Jacobs nei 100 metri di velocità, a quello di Gianmarco Tamberi nel salto in alto, fino ai risultati iridati della schermitrice paralimpica Bebe Vio, solo per citarne alcuni. Vorrei ringraziare Kaori HOSHI e Kazuyoshi MORI per la loro leadership nel successo dei Giochi olimpici di Tokyo.
Nelle Olimpiadi e Paralimpiadi di Parigi della scorsa estate, il team Italia è addirittura riuscito a fare di meglio, incrementando complessivamente il numero di medaglie conquistate – dalla pallavolo femminile al nuoto, dal ciclismo alla vela – candidandosi idealmente a svolgere un ruolo da protagonista ai prossimi campionati mondiali di atletica, che si terranno a settembre 2025 proprio qui a Tokyo e poi alle Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026.
Lo sport è uno straordinario veicolo di aggregazione sociale – oltre che una forma storicamente affermata di intrattenimento – ed ha l’eccezionale capacità di manifestare in determinati momenti sportivi l’orgoglio di una Nazione intera.
Ma, per citare le parole del Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri Tajani in occasione della presentazione a Roma dell’Italian Sports Day in the World, lo sport rappresenta anche – e direi sempre più – uno strumento integrato ed efficace nell’azione diplomatica del nostro Paese.
Non è un caso che si parli sempre più di “diplomazia sportiva”, espressione che – nel caso dell’Italia – mette insieme aspetti di natura politico-diplomatica, essenziali nel garantire la pace e la sicurezza internazionale e aspetti di carattere promozionale delle eccellenze del nostro Made in Italy nel mondo.
Proprio qui a Tokyo, grazie al ruolo dell’Ambasciata e di tutti gli enti e istituzioni del Sistema Italia in Giappone, in collaborazione con le Federazioni sportive italiane e giapponesi e le aziende dei nostri Paesi, questo connubio vincente tra diplomazia e sport si è rivelato particolarmente efficace.
Nel corso degli ultimi due anni, abbiamo infatti realizzato iniziative di successo dedicate allo sport. A dicembre 2022 l’evento “La Bellezza in un Gesto” ospitato in Ambasciata con le squadre italiane e giapponesi è stato dedicato alla scherma.
Nell’aprile 2023, alla presenza del Ministro Tajani, di giocatrici professioniste giapponesi e di brand italiani di settore, abbiamo celebrato il golf presentando il prestigioso torneo di golf “Ryder’s Cup” di Roma.
Nel febbraio 2023, il Primo Ministro italiano Giorgia Meloni ha voluto sottolineare l’amicizia tra i nostri Paesi con un Trofeo italiano per il Sumo, che avrò l’onore e il piacere di consegnare al vincitore del prossimo Basho di Tokyo a gennaio.
A luglio scorso, abbiamo organizzato un’iniziativa dedicata al rugby, con la partecipazione della nostra squadra e dei vertici delle Federazioni italiana e giapponese in occasione della gara amichevole tra le rispettive Nazionali svoltasi a Sapporo.
Oggi, intendiamo celebrare lo sport italiano in tutte le sue forme, associando idealmente la giornata italiana dello sport a quella giapponese, Supōtsu no hi, che ricorre lunedì prossimo, con la straordinaria presenza di personalità sportive di altissimo livello italiane e giapponesi e dei rappresentanti del Comitato Olimpico e Paralimpico Nazionale giapponese.
È quindi un onore – per me e per tutta l’Ambasciata – avere qui questa sera Alberto Zaccheroni, che saluto e ringrazio, che ha allenato la nazionale giapponese di calcio dal 2010 al 2014 e che nei giorni scorsi è stato insignito dalla Japan Football Association di un importante riconoscimento, entrando a far parte della Hall of Fame del calcio nipponico.
Il gioco del calcio, che ha visto negli anni calciatori giapponesi importanti come Miura, Nakata, Nagatomo, Honda e tanti altri giocare nel campionato italiano – e questa sera il portiere dei Samurai Blue, Eiji Kawashima, è qui con noi – è senza dubbio lo sport più rappresentativo nel legame profondo tra Italia e Giappone, come anche testimoniato dalla presenza in questo Paese delle cosiddette Academies di FC Internazionale, AC Milan e Juventus FC i cui giovani campioni si sono amichevolmente sfidati oggi pomeriggio in un torneo triangolare sul prato del giardino dell’Ambasciata.
A breve, dedicheremo un tributo a un grandissimo calciatore italiano che negli anni ’90 ha fatto sognare i nostri tifosi nelle notti magiche della Coppa del Mondo a Italia ‘90 e quelli giapponesi del Jubilo Iwata. Grazie al Presidente Yukimitsu HAMAURA e al Direttore Sportivo Toshiya FUJITA per aver accettato il nostro invito questa sera.
Ma al calcio si affiancano tanti altri sport nei quali atleti e sportivi italiani e giapponesi hanno reciprocamente contribuito a far crescere i rispettivi settori sportivi e campionati. In primis, la pallavolo, che oggi vede due allenatori italiani Valerio Baldovin e Federico Fagiani allenare rispettivamente le squadre Wolf Dogs Nagoya e Hokkaido Yellow Stars. Valerio e Federico sono qui con noi questa sera.
Uno dei giocatori simbolo della nazionale nipponica – Yuki ISHIKAWA ha appena iniziato la sua avventura italiana nella squadra Campione del Mondo della SIR Perugia e ci ha voluto omaggiare con la sua maglia che insieme a quella del capitano della nazionale italiana di volley Giannelli potete vedere esposte questa sera, insieme ad altri cimeli e oggetti sportivi.
Il motociclismo e la F1 rappresentano, inoltre, due manifestazioni dove la competizione – non solo sportiva, ma anche industriale e tecnologica – vede Italia e Giappone alla ribalta mondiale. Per questo, in collaborazione con Ducati, una delle punte di diamante dell’industria italiana, abbiamo deciso di festeggiare la prima Giornata dello sport italiano nel mondo proprio nella settimana del Gran Premio di Moto GP che si correrà questo fine settimana a Motegi. Ringrazio Mauro Grassilli e Davide Tardozzi per essere con noi stasera – in bocca al lupo per le gare! – e Mats LINDSTROM per la continua e preziosa collaborazione con l’Ambasciata.
In conclusione, desidero ringraziare gli atleti, le Federazioni, le istituzioni e tutti gli appassionati italiani e giapponesi di sport non solo per la vostra presenza qui stasera, ma anche e soprattutto perché rappresentate al meglio i valori di rispetto, passione, dedizione e benessere condivisi dai nostri due Paesi.
Grazie e viva lo sport!