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Intervento dell’Ambasciatore Gianluigi Benedetti in occasione dell’apertura dell’Anno Accademico dell’Accademia di Brera Tokyo (22 aprile 2022)

Cara Presidente Pomodoro e Caro Direttore Iovane,

Cari Docenti, Carissimi studenti,

Sono molto lieto di potervi portare un saluto da Tokyo in occasione dell’inaugurazione dell’Anno Accademico dell’Accademia di Brera, che da duecentocinquanta anni costituisce un punto di riferimento nel mondo per la formazione di eccellenza degli studenti e per la creazione e diffusione di progetti e opere culturali che sono sempre all’avanguardia.

So che diversi studenti dell’Accademia provengono dal Giappone e hanno scelto Milano e la prestigiosa sede di Brera per completare il loro percorso di formazione e sono davvero lieto che l’Accademia costituisca da anni un solido canale di dialogo e di scambio tra l’Italia e il Giappone, contribuendo a avvicinare sempre di più le nostre culture e i nostri popoli.

L’Italia e il Giappone sono due grandi “superpotenze culturali”. E proprio in questo periodo di grande incertezza e instabilità a livello globale, la cultura e l’arte assumono un ruolo fondamentale per continuare ad ispirare i popoli a progredire nel segno della pace e dello sviluppo civile. Per questo motivo i nostri Paesi hanno l’importante compito di mettere al centro della propria agenda la cultura.

Da quando sono Ambasciatore a Tokyo e in attesa di una piena ripresa degli scambi di visite, abbiamo anche noi voluto dare un piccolo contributo valorizzando al massimo le meravigliose opere d’arte astratta italiana dei primi anni Sessanta permanentemente esposte nella Residenza: opere di Fontana, Burri, Perilli, Novelli, Turcato, Dorazio, Castellani, Santomaso e di Gio’ e Arnaldo Pomodoro.

Abbiamo anche avviato una collaborazione con la Hosei University di Tokyo e il Fondo per l’Ambiente Italiano per un approfondito studio storico e ambientale del giardino giapponese dell’Ambasciata, risalente all’epoca Tokugawa, con l’obiettivo di renderlo ancora di più un punto di contatto tra l’Italia e il Giappone, recuperandone storia e caratteristiche architettoniche e aprendolo al pubblico.

Abbiamo inoltre deciso di dare nuovo impulso alle relazioni con le principali istituzioni giapponesi nel campo dell’arte, incontrando i direttori delle principali istituzioni museali e artistiche, attori importanti sulla scena culturale giapponese, grazie ai quali possiamo contare su un flusso continuo di mostre e presenze artistiche italiane al massimo livello. Tra tutte cito l’importantissima e ricchissima Mostra su Pompei e la presenza regolare e applauditissima a Tokyo del Maestro Riccardo Muti.

È mia intenzione continuare ad approfondire i contatti nel mondo culturale giapponese, a partire dalle gallerie d’arte e dagli studi di architettura, che possono contribuire a dare avvio a scambi, residenze di artista e altre collaborazioni in cui sono sicuro che l’Accademia di Brera potrà giocare un ruolo importante.

Oltre al fondamentale volet culturale, in questi primi mesi abbiamo posto l’accento anche sulle collaborazioni tra le istituzioni accademiche italiane e giapponesi con l’obiettivo di rilanciare la mobilità di professori, ricercatori e studenti, dopo gli anni della pandemia. Ho raccolto notevole interesse e vorrei suggerire anche a voi di rafforzare le collaborazioni con il mondo accademico giapponese che è oggi alla ricerca di partenariati internazionali di eccellenza.

Con l’auspicio che l’Accademia di Brera sia sempre più coinvolta in programmi, scambi e iniziative con gli ambienti culturali, artistici e accademici giapponesi, vi auguro un buon Anno Accademico, ricco di successi, che ci consenta di guardare al futuro con ottimismo, grazie alla cultura e all’arte.