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Italia-India-Giappone: concluso il primo tavolo virtuale sulle prospettive geopolitiche dell’Indo-Pacifico

Si è concluso il primo incontro virtuale dedicato alle nuove prospettive geopolitiche nell’Indo-Pacifico promosso e organizzato dalle Ambasciate d’Italia a Tokyo e New Delhi. L’evento – trasmesso in streaming sui canali SNS delle due rappresentanze diplomatiche – ha riunito tra Roma, New Delhi e Tokyo alti funzionari dei rispettivi Ministeri degli Esteri e rappresentanti di qualificati centri di ricerca.

Hanno aperto i lavori gli Ambasciatori d’Italia in Giappone e in India, Giorgio Starace e Vincenzo de Luca, i quali hanno moderato il segmento istituzionale alla presenza del Direttore Generale per la Mondializzazione e le Questioni Globali della Farnesina Luca Sabbatucci, il Direttore Generale Europa del Gaimusho Uyama Hideki e la Secretary (East) del Ministero degli Esteri indiano Riva Ganguly Das. Ne è seguito un articolato dibattito, moderato da Stefania Benaglia (CEPS, Centre for European Policy Studies), tra esperti di geopolitica: il Direttore di LIMES Lucio Caracciolo, Kikuchi Tsutomu per il Japan Institute for International Affairs e Harsh Pant dell’indiana ORF Foundation. La conversazione si è sviluppata sui temi della sicurezza e della stabilità regionale, della collaborazione con paesi terzi, del multilateralismo e della dimensione socio-economica.

“Il tema dell’Indo-Pacifico” – spiega Luca Sabbatucci – “sta diventando di crescente importanza nelle relazioni internazionali, sia per il suo spessore economico che per le tensioni politiche che attraversano la macro-regione. L’attenzione che l’Unione Europea dedica all’Indo-Pacifico, testimoniata dalle Conclusioni adottate dai Ministri degli Esteri dell’Unione lo scorso 16 aprile, riflette tale rilevanza. Anche per l’Italia sta diventando un’area sempre più prioritaria, come testimoniato dai nostri recenti partenariati con la Indian Ocean Rim Association/IORA e con l’ASEAN.”

“Un evento riuscitissimo che ha messo in luce” – così Giorgio Starace – “l’interesse italiano per un’area cruciale, la regione indo-pacifica, da cui dipendono gli equilibri geopolitici mondiali e le prospettive della ripresa economica post-pandemica. È emersa nel dibattito l’immagine chiarissima di un Indo-Pacifico che siamo tutti determinati a mantenere libero, stabile, inclusivo e prospero”.

“Dobbiamo integrare la collaborazione bilaterale per promuovere un approccio multilaterale articolato nella regione dell’Indo-Pacifico, a partire dal rafforzamento dei rapporti economico-commerciali, dove l’Italia può giocare un ruolo di primo piano sulla transizione energetica, la connettività, le infrastrutture e la digitalizzazione” – ha commentato Vincenzo de Luca.