Continuano a manifestarsi problemi nella gestione dell’acqua contaminata alla centrale di Fukushima-I.
L’ultimo, causato dal traboccamento di circa 430 litri da una delle cisterne in cui viene immagazzinata l’acqua contaminata e’ stato riportato ieri dai gestori dell’impianto. Per quanto questi continui eventi evidenzino le persistenti difficolta’ con cui la TEPCO sta gestendo il problema dell’acqua contaminata a Fukushima-I, possiamo anche in questo caso confermare che l’impatto sull’ambiente esterno alla centrale di questo ultimo rilascio e’ da considerarsi trascurabile. La relativamente bassa concentrazione di radioattivita’ dell’acqua e la modesta quantita’ sversata implicano un effettivo rilascio di radioattivita’ di circa 100.000 (centomila) volte inferiore rispetto a quello dell’incidente del 23 agosto u.s. (v. aggiornamenti precedenti).
Nello stesso tempo segnaliamo che i prossimi due piu’ importanti passi per le attivita’ di smantellamento dell’impianto di Fukushima-I riguardano da una parte l’avvio del collaudo del sistema di decontaminazione delle acque ALPS (“Advanced Liquid Processing System”), che sara’ in grado di processare fino a 750 tonnellate di acqua al giorno. ALPS e’ un impianto in grado di sopprimere le concentrazioni di 62 diversi tipi di radioisotopi che includono sia il Cesio radioattivo sia altri piu’ importanti beta-emettitori come lo Stronzio-90. La sua messa in esercizio e’ considerata quindi fondamentale per il problema della gestione dell’acqua.
Il secondo e’ quello relativo alle operazioni per la rimozione degli elementi di combustibile esausto contenuti nella piscina di stoccaggio del reattore numero quattro dell’impianto, a partire dalla meta’ di novembre. Questa operazione rappresentera’ il primo effettivo passo verso lo smantellamento dei reattori interessati dell’incidente del marzo 2011.
L’Ambasciata continua la sua opera di monitoraggio su tutte le attivita’ in corso a Fukushima-I e sulle sue implicazioni ed impatto sull’ambiente.
Per quanto concerne gli aspetti relativi alla gestione dell’acqua contaminata, si precisa che la rilevanza degli eventi recenti rimane, per il momento, limitata alla zona della centrale ad essa immediatamente contigua.
Si fa riserva di fornire ulteriori aggiornamenti.