Nella stessa giornata l’Ambasciatore ha visitato il “Naka Fusion Institute”, situato nella stessa Prefettura di Ibaraki, sede del centro di ricerca sulla fusione nucleare della Japan Atomic Energy Agency (JAEA). Il centro di Naka ospita il tokamak JT-60SA, in costruzione nell’ambito del programma di collaborazione Europa-Giappone “Broader Approach” (BA) per la ricerca sulla fusione nucleare. In questa occasione l’Ambasciatore ha avuto modo di visitare gli impianti di alimentazione del tokamak realizzati per l’iniziativa BA dall’ENEA e dal Consorzio RFX.
L’importanza della partecipazione italiana alla realizzazione del tokamak JT-60SA, che ha anche una significativa ricaduta in termini di commesse per l’industria italiana (Nidec ASI di Milano, POSEICO di Genova e OCEM di Bologna), e’ stata evidenziata dal Direttore Generale del Istituto di Naka, Masahiro Mori. Informazioni addizionali saranno disponibili nella newsletter N.67 del JT-60SA.