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Tokyo celebra l’Italian Design Day 2019

Le “città del futuro” al centro della terza edizione della Giornata Internazionale dedicata al Design Italiano. A Tokyo, ospiti del prestigioso Istituto Italiano di Cultura, intervengono in un riuscitissimo dialogo gli architetti di fama internazionale Susanna Tradati e Atsushi Kitagawara.

Il dibattito, intitolato “Disegnando la città del futuro: Milano e Tokyo a confronto. I grandi eventi come presupposto di nuove visioni urbane”, ha posto in evidenza l’esperienza di Milano quale sede dell’Esposizione Universale del 2015, con uno sguardo ai grandi eventi che il Giappone si appresta ad ospitare negli anni a venire: i Giochi Olimpici di Tokyo 2020, ma anche l’Expo di Osaka del 2025.

All’evento ha preso parte quale ospite d’onore Alberto Mina, Direttore del settore Partnership e Strategie Internazionali di Arexpo, società incaricata di sviluppare e promuovere il progetto “MIND” (Milano Innovation District), presentato per la prima volta in Giappone nel contesto del Design Day. L’Ambasciata ha inoltre assistito il Dott. Mina in numerosi incontri con qualificati interlocutori giapponesi allo scopo di promuovere potenziali investimenti e collaborazioni concrete a favore dello sviluppo del Distretto MIND.
«Italia e Giappone sono tra i migliori interpreti al mondo di progetti urbanistici moderni, sostenibili e innovativi grazie a protagonisti quali Tradati e Kitagawara e per il tramite di progetti all’avanguardia per la valorizzazione urbanistica e lo sviluppo economico di aree che hanno ospitato grandi eventi, quale certamente è il Progetto MIND che Arexpo va curando nei luoghi che hanno ospitato Expo Milano 2015», così l’Ambasciatore d’Italia a Tokyo Giorgio Starace. «Vogliamo mettere la nostra esperienza a disposizione del Giappone che ospiterà a Tokyo le Olimpiadi nel 2020 e a Osaka l’Esposizione Universale nel 2025».

«L’incontro che si è svolto nell’ambito delle diverse iniziative che l’Istituto Italiano di Cultura dedica al tema dell’architettura» – ha detto il suo Direttore Paolo Calvetti – «ha ben posto in risalto la necessità di lungimiranza nella progettazione di opere destinate a grandi eventi che sono caratterizzati da forte temporalità. Il ruolo dell’architetto in tal caso trascende la sola fase di progettazione contingente e necessita di uno slancio di immaginazione per le fasi “post-evento”. Il dialogo tra Susanna Tradati e Atsushi Kitagawara, per la cui partecipazione ringrazio la collaborazione dell’Architects Studio Japan, ha messo il luce la comunanza di approcci di due architetti distanti solo geograficamente, entrambi protagonisti dell’Expo Milano 2015».

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mina Alberto Mina – Direttore del settore Partnership e Strategie Internazionali di Arexpo, società a prevalente capitale pubblico incaricata di sviluppare il progetto MIND (Milano Innovation District). Nel 2009 ha ricoperto l’incarico di Direttore Generale Affari Istituzionali ed Eventi per Expo Milano 2015 SpA e, a seguire, è divenuto Responsabile delle Relazioni istituzionali per il Padiglione Italia. Ha conseguito un Dottorato in filosofia e ha collaborato con l’Università di Torino per 10 anni.

susanna tradati

Susanna Tradati – Laureata in Architettura presso il Politecnico di Milano nel 1999. Ha iniziato a lavorare per Nemesi con Michele Molè nel 2004 per poi far parte 2008 di Nemesi&Partners come partner associato. Ha seguito vari progetti fra i quali il Padiglione Italia all’Expo 2015, la stazione dell’alta velocità a Striano (Napoli), l’Aeroporto internazionale di Harbin, la Nuova sede ENI a San Donato Milanese, la Nuova Torre Generali di Milano e il Complesso residenziale in Via Fermi a Roma.

kitagawara

Atsushi Kitagawara – Ideatore del Padiglione Giappone di Expo Milano. Ha uno stretto legame con l’Italia: ha vinto l’Innovative Architecture International Award e il premio di architettura di Ischia, oltre che il concorso per il nuovo complesso termale di Comano, in collaborazione con il professor Marco Imperadori del Politecnico di Milano. Ha ricevuto, tra i numerosi riconoscimenti, il premio Murano Togo, il premio dell’Associazione Architetti Giapponesi, il premio di Architettura del Giappone e il premio dell’Accademia Giapponese delle Arti. È attualmente coinvolto nella progettazione di grattacieli nel centro di Tokyo e di campus universitari a Osaka.