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Italia e Giappone: prospettive per il settore agro-alimentare (APPROFONDIMENTO)

Il 20 maggio 2020 l’Ambasciatore d’Italia in Giappone Giorgio Starace ha partecipato al quarto video-collegamento tra Ambasciata e Connazionali dedicato, per l’occasione, all’agroalimentare.

Per il Sistema Italia erano presenti il Console Generale a Osaka Luigi Diodati; Erica Di Giovancarlo, Direttrice dell’Ufficio ICE di Tokyo; Davide Fantoni, Segretario Generale della Camera di Commercio Italiana in Giappone (ICCJ). Ospiti d’onore il Vicepresidente di Federalimentare Paolo Zanetti e il Segretario Generale di Verona Fiere Giovanni Mantovani. È inoltre intervenuto il Direttore della Fondazione Italia-Giappone, Umberto Donati.

1 – Per quanto concerne l’export, i dati delle Dogane giapponese relativi al primo anno di attuazione dell’EPA, e cioè dal 1° febbraio 2019 al 31 gennaio 2020, mostrano un effetto straordinariamente positivo dell’accordo sul nostro export agroalimentare, inclusi vini e bevande. Nei primi 12 mesi di EPA il valore dell’export italiano agroalimentare nel suo complesso è cresciuto dell’11,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le nostre esportazioni hanno raggiunto un valore di 961,4 milioni di Euro, di cui 642,2 (il 66,8% del totale) sono entrate attraverso le previste tariffe agevolate EPA. Se si escludono i codici doganali dove non vi sono state liberalizzazioni o dove le tariffe erano già a zero prima dell’accordo (per esempio l’olio d’oliva) e facendo quindi riferimento al cosiddetto “EPA Eligible Import”, l’utilizzo dell’EPA in ambito agroalimentare sale a quota 79,7%. Sono stati richiamati i dettagli tecnici in tema di certificazione d’origine.

Anche con i contributi del Dott. Zanetti e del Dott. Mantovani, sono stati approfonditi gli effetti dell’EPA nei settori caseario e vitivinicolo, due delle principali voci del nostro export insieme ai prodotti di carne e all’olio d’oliva.

In relazione ai formaggi si è registrata una crescita di circa il 21%, attraverso un utilizzo dell’accordo pari al 58,8%.
Riguardo ai vini, grazie all’immediato azzeramento delle tariffe, le nostre esportazioni sono aumentate di oltre il 20% e in oltre il 90% delle spedizioni abbiamo utilizzato i vantaggi EPA.

Sono stati richiamati anche i negoziati bilaterali (in corso) con le Autorità giapponesi per l’accesso al mercato di nostri nuovi prodotti di carne e frutta.

La Fondazione Italia-Giappone, cui va il nostro sentito ringraziamento, nel richiamare gli eventi dedicati all’EPA organizzati nell’ultimo anno ha confermato il proprio impegno, attraverso ulteriori iniziative, per favorire la diffusione delle informazioni operative dell’accordo.

2 – In relazione agli effetti dell’emergenza COVID-19, è stato evidenziato come l’impatto sull’export italiano in ambito food&beverage possa verosimilmente essere più circoscritto rispetto alle situazioni di altre categorie merceologiche. Vi sono alcune conferme che in ambito “retail” le vendite di prodotti alimentari italiani non hanno subito grosse perdite, anzi, in alcuni casi, si sono avuti dei trend di crescita. Vi sono ovviamente difficoltà logistiche (trasporti) che implicano potenzialmente maggiori spese. Molto più evidente, invece, è l’impatto dell’emergenza COVID sul settore ristorazione e “food service”. A tal riguardo è stato espresso l’auspicio di iniziative promozionali ad hoc, sia nella fase dell’emergenza (quali ad esempio il sostegno dell’Ambasciata al progetto “take away” promosso dall’Associazione giapponese dei cuochi di cucina italiana-ACCI) sia in quella immediatamente successiva alla crisi.

3 – Particolare attenzione è stata quindi riposta alle attività promozionali che il Sistema Italia prevede per i prossimi mesi. L’Ambasciata, nel fare riferimento al programma integrato delle attività di rilancio, ha illustrato alcune delle priorità della Settimana della Cucina Italiana (terza settimana di novembre): confermato focus aperitivo, per promuovere i prodotti maggiormente liberalizzati dall’EPA come vini, formaggi e salumi; previste attività per valorizzare la cucina italiana “24/7” in Giappone, quindi non solo ristoranti e pizzerie, ma anche locali per il pre e post cena e i bar per sostenere il settore dolciario, dove abbiamo un potenziale ancora da sfruttare.

ICE ha ricordato le previste attività autunnali, tra cui la Borsa Vini. L’ICCJ ha richiamato la crescente rilevanza dell’evento Japan Olive Oil Prize (www.jooprize.com), che nella prossima edizione avrà anche un “Design Award” assegnato da una giuria di esperti. L’ICCJ ha altresì introdotto dei webinar tematici (“Giovedì In Camera”) rivolti alle PMI italiane (primo appuntamento il 28/5 su vino e alcolici).