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Requisiti per avviare la procedura

Per acquistare la cittadinanza italiana a seguito di matrimonio o unione civile con cittadina o cittadino italiani devi possedere i seguenti requisiti:

  • Residenza nella circoscrizione consolare
    • devi indirizzare la domanda alla Rappresentanza diplomatico-consolare competente per la tua residenza. Clicca qui per sapere quali sono le Prefetture di competenza dell’Ambasciata a Tokyo;
    • il tuo coniuge/parte dell’unione civile italiano deve essere residente e regolarmente iscritto all’anagrafe degli italiani residenti all’estero (A.I.R.E.) della circoscrizione consolare della nostra Ambasciata e convivente al tuo stesso indirizzo. In caso contrario, dovrai fornire documentazione comprovante la motivazione (es. lavoro, scolarità dei figli, cure mediche o altro) che determina o ha determinato la necessità di domicilio disgiunto.
  • Termini di presentazione: puoi presentare la domanda tre anni dopo il matrimonio/unione civile se il tuo coniuge è cittadino italiano iure sanguinis; in caso di naturalizzazione avvenuta dopo il matrimonio, i tre anni decorrono dalla data della sua naturalizzazione. I tre anni vengono ridotti a un anno e mezzo in presenza di figli minori nati o adottati dai coniugi;
  • Trascrizione del matrimonio/unione civile: se avvenuti all’estero, l’atto deve essere stato trascritto presso il Comune in Italia;
  • Validità del matrimonio/unione civile e stabilità del vincolo di coniugio/unione civile fino all’adozione del provvedimento di concessione della cittadinanza. Al fine del conferimento della cittadinanza italiana, alla data di adozione del decreto non devono essere intervenuti lo scioglimento, l’annullamento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio/unione civile (separazione personale, divorzio, decesso del coniuge o parte dell’unione civile);
  • Assenza di sentenze di condanna da parte delle Autorità giudiziarie italiane per reati per i quali sia prevista una pena superiore a tre anni di reclusione;
  • Assenza di sentenze di condanna da parte delle Autorità giudiziarie straniere ad una pena superiore ad un anno per reati non politici;
  • Assenza di condanne per delitti contro la personalità dello Stato;
  • Assenza di motivi ostativi per la sicurezza della Repubblica;
  • Conoscenza della lingua italiana non inferiore a livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento (QCER).
  • Pagamento delle tasse e delle percezioni richieste dalla normativa.